Il galateo giapponese a tavola

È successo a molti di noi, almeno una volta, di trovarsi a mangiare in pubblico in un Paese diverso dal nostro e di applicare le norme di comportamento che conosciamo, che siamo abituati ad usare nel nostro Paese, senza pensare che il Paese che ci ospita potrebbe avere regole diverse dalle nostre. Per questo, prima di viaggiare in un paese culturalmente diverso dal nostro è sempre bene conoscere l'etichetta, in modo tale non fare brutte figure.
Se veniamo invitati a casa di un giapponese la prima cosa che dobbiamo sapere è che non si entra in casa indossando le scarpe, le dobbiamo lasciare all'ingresso ed il padrone di casa ci fornirà delle pantofole.
L'atto di sedersi a tavola è molto diverso per uomini e donne. Mentre gli uomini si siedono a gambe incrociate, intrecciate l'una con l'altra, le donne di solito lo fanno in ginocchio e fanno cadere il peso sui talloni o sedute con le ginocchia di lato.
Generalmente quando inizia il pasto in Oriente è buona educazione dire いただきます(Itadakimasu) che non vuol dire letteralmente buon appetito, è più in ringraziamento alla terra o al mare che hanno prodotto le cose che ci apprestiamo a mangiare, mentre alla fine della cena o del pranzo si dice ごちそうさまでした(Gochisousamadeshita) è un modo per ringraziare chi ha cucinato cibo e dire che tutto era squisito.
Come già sappiamo le posate occidentali saranno rimpiazzate dalle bacchette, ognuno userà le proprie, mentre quelle presenti nei piatti di portata serviranno solo per prendere il cibo da mettere nel nostro piatto. Nel caso in cui le bacchette nei piatti di portata non fossero presenti, per prendere il cibo useremo le nostre bacchette, ma avendo cura di toccare il cibo con la parte alta, quella che non mettiamo in bocca.
Sarà presente un tovagliolo come quelli occidentali, lo metteremo in grembo e non lo appoggeremo mai sul tavolo.
I giapponesi sono noti per le loro cerimonie e di solito prima e dopo aver mangiato forniscono dei panni caldi o おしぼり (oshibori) che useremo per pulirci le mani. Un altro elemento caratteristico è che i giapponesi non si servono mai da soli, normalmente è il commensale accanto a noi che ci serve, sia cibo che le bevande, quindi dovremo essere molto attenti e offrirci di servire il nostro compagno di tavolo.
Non dovremmo mai inserire verticalmente le bacchette nel riso, poiché per gli orientali ricorda l'incenso che si trova nei templi ed è un modo per invocare i morti.
Allo stesso modo, non dovremmo mai giocare con le bacchette, non possiamo ad esempio usarle per indicare qualcosa, la loro funzione è unicamente quella di aiutarci a prendere il cibo e metterlo in bocca.
Le bacchette non vengono mai lasciate sul piatto, saranno sempre poste in una sorta di ciotola allungata chiamata はしょき(hashioki). 
È scortese macchiare, con salsa o riso, i piatti davanti a noi. Per i giapponesi le stoviglie sono considerate un'arte e sporcarsi è considerato un segno di maleducazione.
I pezzi di zenzero che di solito sono presenti a tavola, vengono solitamente mangiati tra le portate, servono per pulire il palato.
Il wasabi, la radice verde piccante, viene solitamente messa sopra i pezzi con pesce crudo. Non viene mai mescolato con salsa di soia, soprattutto se condividiamo la ciotola della salsa con altri commensali.
Per indicare che abbiamo finito di mangiare, le bacchette vengono posizionate perpendicolarmente sopra la ciotola.

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