Celebrazioni giapponesi del mese di marzo

DarumaHina Matsuri (festival delle bambole), 3 di marzo: le ragazze vestono le loro bambole nello stile formale tradizionale per decorare parte della casa ed esprimere desideri di salute e felicità. Questa festività è conosciuta anche come Momo no sekku (festa del pesco) o come il Giorno delle Ragazze.

Fiera di Daruma al Tempio Jindai-ji, Chofu, Prefettura di Tokyo, 3 e 4 di marzo. I Daruma rappresentano Bodhidharma, il monaco indiano che ha fondato il buddismo Zen in Cina alla fine del quinto secolo. Si vendono con gradi spazi bianchi al posto degli occhi. E’ abitudine dipingere un occhio (di nero) ed esprimere un desiderio. Se il desiderio si avvera si dipinge anche l’altro occhio.

Keichitsu, 5 di marzo: si tratta di uno dei nijushi sekki (24 punti stagionali del calendario solare cinese). Keichitsu si riferisce al giorno in cui la primavera è sufficientemente calda per far uscire dall’ibernazione gli insetti. Questa parola si utilizza nella poesia haiku con significato relativo alle stagioni.

Rituale O-mizu tori, Tempio Todai-ji, Nara, 12 di marzo: questo importante atto del calendario buddista si celebra durante due settimane in uno dei Templi più famosi del Giappone, cominciando il primo di marzo. Il momento più importante di questo rituale si ha al tramonto del giorno dodici. Una grandissima torcia taimatsu viene trasferita rapidamente attraverso le gallerie che circondano la Sala Nigatsu-do. Il resto del rito è molto più austero e viene svolto quasi allo stesso tempo. I monaci prendono l’acqua da un pozzo e la offrono alla statua di Kannon.

Haru no Higan, dal 18 al 24 (approssimativamente): festività buddista per celebrare l’equinozio di primavera, que dura sette giorni.

Shumbun no Hi (giorno dell’equinozio di primavera), 21 di marzo (approssimativamente): durante l’equinozio di primavera il giorno e la notte hanno più o meno la stessa durata. A partire da qui il giorno è più lungo della notte ed il sole rende più gradevole la temperatura fredda. Questo è il giorno per onorare la natura e mostrare l’affinità con il mondo naturale. Fu dichiarato Festa Nazionale nel 1948.

Cerimonia del Diploma, Tra il 1° ed il 25 di marzo (approssimativamente): l’anno scolastico giapponese comincia in aprile ed ha quindi a marzo tutte le cerimonie di diploma o di laurea. La laurea universitaria marca la fine di molti anni di vita scolastica e indica per i giovani il momento in cui devono iniziare a lavorare. Alcuni giovani indossano il kimono coprendo la parte inferiore del corpo con hakama, seguendo lo stile degli studenti di inizio ‘900.

Festival O-Kichi, a Shimoda, Prefettura di Shizuoka, 27 di marzo: Townsend Harris alla fine del 1860 fu il primo diplomatico a rappresentare gli Stati Uniti in Giappone. Per ordine del magistrato di Shimoda entrò a suo servizio una ragazza di 17 anni chiamata O-Kichi. Il Festival si celebra nell’anniversario della sua morte e si offrono desideri di felicità. Il Festival include anche balli di geishe e anche un mercato di piante ed alberi.

Rikyuki, 28 di marzo: questo giorno commemora a Sen no Rikyu un famoso maestro di té che fu obbligato nel 1591 ad uccidersi tramite il seppuku. Tutti gli anni si celebra la cerimonia del tè al Tempio Daitoku-ji, Kyoto, così come in altri luoghi. Alcune scuole lo celebrano il 27 di marzo.

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