Ci laureiamo in VideoGames?

Super Mario BrosMentre le aule delle facoltà di medicina continuano a svuotarsi, generando negli ultimi tempi un vero e proprio allarme per una futura scarsità di dottori, le università giapponesi che offrono corsi di laurea nel settore dei videogiochi assistono a un vero e proprio boom delle iscrizioni, e in tutto il Paese aumentano costantemente le nuove facoltà hi-tech. Sono già otto gli atenei che hanno istituito corsi di laurea direttamente collegati alla fiorente industria dei videogame: programmazione, animazione, design artistico e musica digitale sono solo alcune delle nuove discipline che, al completamento degli studi, diventano poi posti di lavoro, ulteriore motivo per cui i nuovi dipartimenti stanno riscuotendo un successo sempre maggiore tra gli studenti giapponesi. Anche i docenti, in molti casi, escono dai binari tradizionali: non professori 'canonici', ma veri produttori e game designer delle principali software house nipponiche, come Konami, Sony, Capcom e altri colossi del settore. Il mercato dei videogiochi è in costante crescita in ogni parte del mondo: solo in Giappone, nel 2006, si è registrato un incremento delle vendite di hardware e software (cioé consolle e giochi) del 37,6% rispetto all'anno precedente, per un giro d'affari complessivo stimato in 625,8 miliardi di yen (oltre 4 miliardi di euro).

(fonte ansa.it)

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